Il villaggio di Tiscali.
Il villaggio fantasma.
Un villaggio nuragico ben celato all'interno di una grotta?
Un enigma che gli archeologi, gli studiosi e la scienza non hanno ancora svelato ma che stimola la fantasia del visitatore in cerca di emozioni e curiosità.
Risalendo verso Dorgali, superato il tunnel che attraversa la montagna si svolta sulla sinistra in direzione di Baunei e alla prima deviazione sulla destra si scende lungo la valle di Oddoene.
Attraversato il piccolo ponte di S'abba Arva, si svolta a destra e dopo circa duecento metri si arriva ad una piazzola da dove inizia il percorso per Tiscali.
La camminata all'interno di freschi boschi di querce e lungo i sentieri dei carbonai conduce in circa due ore alla sommità del monte Tiscali.
Giunti in cima, all'interno della montagna si apre uno spettacolo unico: resti di capanne nuragiche illuminate dalla luce solare che filtra attraverso un finestrone naturale, un bosco ricco di maestose querce e di altre particolarità botaniche che si sviluppano in forme singolari e bizzarre grazie agli effetti del microclima interno.
La Gola di Gorroppu.
La visita alla Gola di Gorroppu è uno degli itinerari d'obbligo di tutto il Supramonte.
Si parte da Dorgali, ed attraversata in auto la vallata di Oddoene fino al ponticello di S'Abba Arva si prosegue a piedi seguendo un sentiero spesso immerso in una fitta vegetazione, costeggiando inizialmente il rio Flumineddu e successivamente il versante sud-orientale del monte Oddeu, per circa 6 Km, finchè non ci si trova presso l'imbocco della gola le cui pareti alte oltre 400m sono il risultato dell'erosione del torrente che nei millenni si è scavato il letto seguendo i varchi aperti da remoti movimenti tellurici, e che adesso scorre per quasi tutto l'anno nel sottosuolo.
Lasciando alle spalle alcuni laghetti e cascatelle da cui nasce il Rio Flumineddu si accede alla gola che stupisce per l'imponenza delle pareti che si ergono verticali su uno stretto passo di rocce bianchissime o su distese di ciottoli levigati.
Arrivati a metà della gola è necessario arrampicarsi su una frana di rocce e poi su una parete di una decina di metri per proseguire nel restante tratto attraversando un laghetto.
Il Supramonte
Il Supramonte è una vasta area divisa in due parti dalla strada statale 125 o Orientale Sarda che separa il Supramonte Montano da quello Marino.
Il Supramonte Montano confina con il Supramonte di Orgosolo, Oliena ed Urzulei.
Tra le sue cime più alte ricordiamo Monte Oddeu, Monte Tundu, Campo Gutturgios, Monte Omene.
Al suo interno si celano monumenti naturali di grande suggestione come la Gola di Gorroppu, che con le sue pareti alte oltre 400 mt è tra i canyon più alti ed estesi d'Europa, il misterioso villaggio nuragico di Tiscali, l'altopiano di Doinanicoro, un pianoro carsico di 3 kmq a 900 m di quota.
Quest'area montana è uno dei templi degli escursionisti amanti del trekking, della flora e della fauna selvatica (non è raro avvistare i mufloni)
Non meno suggestivo è il Supramonte Marino bagnato dalle acque cristalline del Golfo di Orosei, attraversato da lunghe codule che terminano sul mare con incantevoli spiagge come Cala Fuili e Cala Luna.
Il Gollèi: un'area dove prevalgono le rocce formatesi in seguito ad antiche eruzioni vulcaniche ed attraversata dal corso del Cedrino.
La coltivazione della vite e dell'ulivo addolciscono il paesaggio che in alcune sue parti è ricoperto dai caratteristici cespugli della macchia mediterranea e da radi boschi di leccio.
UItinerario : Cala Fuili/Cala Luna
Partenza: Cala Gonone
Durata: mezza giornata
Difficoltà: facile
Dall' abitato di Cala Gonone, si raggiunge la base di partenza con l' auto o la mountain bike, percorrendo il viale Bue Marino per circa 3 km, fino alla fine della strada asfaltata. Da qui si scende lungo la scalinata in legno che conduce alla spiaggia di Cala Fuili, si seguono le indicazioni di una targa in ceramica che portano ad un altro sentiero che s' inerpica sulla montagna. L' itinerario corre parallelo alla costa, segnata da frecce di colore verde. Dopo circa mezz' ora, si lascia a sinistra la deviazione per il ramo nord delle grotte del Bue Marino (visibile solo con guide autorizzate), si prende il sentiero a destra e si prosegue per circa un' ora e mezzo all' ombra di boschi di ginepri, lentischi e lecci. Si arriva alla celebre spiaggia di Cala Luna ornata dagli oleandri.